Percorso originale di Lorenzo Colombi, modificato dal sottoscritto nel 2025
Descrizione: abbiamo così chiamato questo itinerario in quanto agli aspetti più tradizionali come i murales di Vergne, le antiche chiesette o le vecchie cascine, abbina anche costruzioni più moderne come i ripetitori del Bric del Dente (La Morra), punto più elevato del tracciato, o l'autostrada Asti-Cuneo (in fase di completamento). Il territorio attraversato è formato prevalentemente da colline per cui aspettatevi continui saliscendi, che danno modo di riprendere ogni tanto un po' il fiato, ed anche qualche rampa impegnativa ma mai eccessivamente lunga. Procediamo sulla stretta ciclabile di corso Piave in direzione Alba. Svoltiamo su via dell'Acquedotto, attraversiamo corso Europa (rotatoria), puntando e poi affiancando la SP3bis verso la località Cantina di Roddi. Seguiamo poi la SP7 in direzione ovest, passando sotto il cavalcavia e svoltando alla successiva rotatoria in via A. Morando. Al termine delle fabbriche andiamo a destra e, dopo essere passati sotto l'autostrada, affianchiamo il canale di Verduno in direzione Pollenzo. Ci sganciamo ad un certo punto per salire verso Roddi sulla via Fontanassa. Senza raggiungere il paese deviamo su sterrato e poi risaliamo a sinistra raggiungendo il crinale e la strada che porta a Toetto dove prendiamo però la via Cavour in discesa. Allo STOP andiamo diritto sulla SP358 e, alla prima curva, ancora diritto su strada bianca agganciando il sentiero dello Zinzasco verso sinistra. Prendiamo poi a destra il sentiero 302 e al bivio dopo la chiesa di S. Carlo in località Ravinali, continuiamo a destra sul sentiero 303 che passando per Ciocchini e Silio, arriva stando su una dorsale molto panoramica a La Morra. Percorriamo un pezzo di centro storico su via venti Settembre per poi rientrare su via Roma. Presso le ultime case, nei pressi della cappella di Santa Brigida, svoltiamo a destra su via Fontane. Il cammino, dopo aver svoltato su via della Fornace proprio nei pressi della ciminiera, prosegue verso i ripetitori del Bric del Dente per poi scendere tra i vigneti prima a il Bricco e quindi a Vergne. Dalla piazza della vite e del vino si stacca una sterrata che ci porta ad agganciare il sentiero 307 che seguiamo fedelmente sino a Novello. Dopo una risalita erbosa, nei pressi della rotatoria sita poco distante da una farmacia e dal cimitero, attraversiamo la SP58 e, quasi di fronte, prendiamo la stradina che transita dinnanzi ai resti della cappella di S. Rocco (utlizzata nel 1884, durante l'epidemia di colera, come lazzaretto) e alla chiesa di S. Lucia. Dopo di questa, svoltiamo a sinistra, e, nei pressi di una curva, saliamo tra i vigneti verso un piccolo casolare per poi scendere affiancando la SP163. Prendiamo poi la via Boschetti puntando verso la cascina omonima. Poco prima di raggiungerla però, deviamo su tratturo a sinistra giungendo ai piedi di Barolo, dove c'è un'area attrezzata, e dove stiamo nel fondovalle sulla via Aie Sottane. Seguiamo quasi fedelmente prima il sentiero 303B e poi il 303 per giungere alla SP3 che collega Barolo con Alba. Ci portiamo sulla vicina rotatoria andando a destra sulla SP58 per Annunziata e poi, al primo tornante, prendiamo sempre diritto giungendo prima a Manzoni, poi facendo un pezzo di crinale tra i vigneti, e quindi, nuovamente su asfalto, andiamo a terminare sulla strada proveniente dalla frazione Santa Maria. Il cammino prosegue di fronte ma leggermente spostato sulla destra, su strada agricola, sino ad una nuova strada asfaltata che a destra ci fa raggiungere la via Piana Gallo di Grinzane Cavour. Qui pedaliamo verso Alba in sicurezza lungo la SP3 sfruttando una ciclabile stretta in quanto divisa per ogni senso di marcia sui due lati della carreggiata. La abbandoniamo solo per effettuare (strada Gamba di Bosco) una piccola digressione tra le cascine, tanto per rompere la monotonia del rettilineo, e quindi rientrandovi (strada Basse) quando è diventata più larga, giacchè situata a doppio senso su un solo lato, ormai prossimi al parcheggio di partenza. Leggi di più