A due passi da Torino
Chenon & Palouch
directions_car dalla SP590 a Sambuy (San Mauro T.se) seguire la via Rivodora sino a quest'ultima. Superata la chiesa parcheggiare sul piazzale antistante il centro comunale polivalente (entrando dal ponte di strada Tetti Fenoglio)
straighten 24 km
trending_up 914 m circa
access_time 4 ore
sort Difficoltà: medio
event primavera e autunno. Da evitare dopo piogge per presenza fango e fondo scivoloso.
update Ricontrollato e modificato il 4 maggio 2025. Prima versione 24 e 30 dicembre 2000
map Carta dei sentieri della collina torinese 1:15.000 n. 1 2 3
warning Alcuni alberi caduti e qualche frana che si supera senza grossi problemi (almeno quando ho effettuato il giro). Attenzione a qualche tratto esposto.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: un O.C.A. D.O.C. della collina torinese che non ha nulla da invidiare ai percorsi di alta montagna, non solo per il dislivello ragguardevole (si sfiorano i 1000 metri) ma anche per il notevole impegno fisico cui verrete sottoposti. Rappresenta dunque un ottimo allenamento rivolto ai bikers più esigenti che non vogliono affrontare impreparati le proprie uscite estive. Non mancano infatti le salite sostenute e le discese su sentiero, in un ambiente formato da bric, valli e boschi ombrosi, ricco sia naturalisticamente sia dal punto di vista delle testimonianze storiche. Tanto per cominciare, la chiesa di S. Martino che presenta all'interno diversi ex-voto e quadri, tra cui uno raffigurante Santa Eurosia, invocata a protezione dei campi dalle calamità naturali, mentre sul muro esterno alcune lapidi ricordano i caduti in zona. Dal parcheggio procediamo sulla SP97 verso Sambuy per poi svoltare su strada Valle Bontempo. Arrivati in via Lunga ci portiamo alla vicina chiesa di S. Martino dove andiamo diritto attraversando la borgata appartanente al comune di Castiglione T.se. Superata la cascina Siccardi (nota in passato anche con il nome di Balaura) arriviamo al vecchio edificio del Poggio dove seguiamo lo sterrato per Tetti Chenon. Qui prendiamo il sentiero 73 (nella parte iniziale costeggia la recinzione di una villa) che porta in direzione del Bric delle Cave. Ad un certo punto svoltiamo bruscamente a destra () per seguire il cammino che riporterebbe a Tetti Chenon ma che noi andiamo più avanti ad abbandonare per prendere a sinistra la variante 73 bassa (). Con un lungo traverso andiamo ad agganciare la GTC/sentiero 74. Scendiamo nella valle del rio Crivella, facciamo il guado del rio, e quando si arriva a una bella sterrata nei pressi di cascina Cavalleri, continuiamo sulla traccia a sinistra (sentiero 77) che porta alla borgata Cordova. Al quadrivio con pilone dedicato alla Madonna, formato dalle via Vaitascosa e del Castello, svoltiamo a sinistra sempre sul sentiero 77 raggiungendo la SP117 nei pressi della località Tetti Francesi. Proseguiamo seguendo le indicazioni del sentiero 76 (), stretto ma dal fondo buono, che porta ad un nuovo guado sul rio Crivella. Superatolo, una comoda sterrata ci conduce alla strada Valle Garavaglia. Giunti alla SP117 prendiamo a destra e, dopo un centinanio di metri, la strada della Madonnina sul lato opposto. Alle nostre spalle il panorama è dominato dalla collina di Castiglione Alto (ove un tempo sorgeva il castello dei Turinetti) con l'evidente chiesa neo-gotico lombarda di San Claudio. Superata la cappella della Madonnina raggiungiamo la chiesa di S. Grato. A fianco dell'edificio, saliamo per la via Vaitascosa sino al quadrivio con pilone incontrato in precedenza. Raggiungiamo a sinistra la SP117 e proseguiamo per Baldissero. Superata la deviazione per Pavarolo, subito dopo il cartello della località Baldissero, prendiamo la sterrata con indicazioni per l'itinerario della Croce (). Il percorso coincide in questo tratto con il n. 55. Passati poco al di sotto della Croce Bianca (realizzata in pietra ed eretta nel 1900), incontriamo il sentiero 51 che scende da questa, e che per un breve tratto condivide il cammino con il n. 55. Ad un certo punto il sentiero 51 ci lascia puntando verso Baldissero. Non resta che seguire la direzione principale sino alla Provinciale proveniente da Rivodora, che percorriamo a sinistra. All'incrocio successivo, dove è il Pilonetto (dedicato al Sacro Cuore), svoltiamo a destra. Si devia quindi per Pino T.se/Valle Ceppi, salendo però dopo pochi metri lungo la Strada Palucco, che prende nome dal vicino Bric sul quale è stata ormai dismessa un'attività di cava. Prima di arrivare al termine della strada, nei pressi di una curva, andiamo a destra arrivando subito ad un trivio: a destra si può raggiungere un vicino traliccio con vista panoramica, a sinistra il sentiero sale in forte pendenza al Bric S. Giacomo, diritto è invece la nostra scelta che porta ad un parcheggio con fontana lungo la via dei Colli. Poco prima di arrivarci, teniamo la traccia sulla destra che scende alla strada per Superga (occhio agli ultimi metri in cui il sentiero presenta alcuni salti che conviene fare a piedi). Si attraversa l'asfalto continuando sul "sentiero del rosmarino" (numero 57), così chiamato perché tocca più avanti alcuni campi dove sono molto diffuse questa ed altre essenze aromatiche. Raggiunta una carrareccia, seguirla in discesa sino alla piazzetta dei Tetti Ronchi. Qui troviamo ancora in buono stato alcune testimonianze della vita comunitaria di un tempo come il vecchio forno, il pozzo ed il lavatoio. Procedendo a sinistra si percorrono alcuni tornanti e, superato il rio Dora, si arriva ai Tetti Trivero. Non resta che rientrare al parcheggio sulla Provinciale 117.
sentiero 73
sentiero 76
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Ultimo aggiornamento: 7 maggio 2025
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