Provincia di Cuneo
Alba tra castelli e vigneti
straighten 44 km
trending_up 915 m circa
access_time 4 ore e mezza
sort Difficoltà: medio
event tutto l'anno salvo neve o dopo piogge per evitare di trovare troppo fango.
update ideato da Lorenzo Colombi e percorso per la prima volta il 15 settembre e 3 novembre 2002. Ricontrollato e modificato da Massimo Peverada il 29 giugno e 5 luglio 2025.
map I.G.C. 1:50.000 n. 19 Asti Alba Acqui Terme n. 18 Langhe Meridionali
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: l'itinerario, piuttosto articolato, si snoda su quella parte di territorio della provincia di Cuneo che viene indicato con il nome di Bassa Langa, caratterizzato da un susseguirsi di incantevoli colline dal profilo morbido e dal fondo argilloso, ricoperte da pregiati vigneti e sormontate quasi sempre da un castello, conosciute in tutto il mondo per i grandi vini e la gastronomia semplice e genuina. Si parte alla periferia di Alba, nei pressi del campo di calcio dell'Albese, percorrendo il corso Piave in direzione della città. Si svolta poi a destra in via Pinin Balbo e, quando termina, si sfrutta una corta pista ciclopedonale per portarsi su strada Cauda. Si va a destra per 170 metri e poi ancora a destra su una stradina di accesso alle case. Al termine dell'asfalto si continua su sterrato raggiungendo il pilone con terra di russia di S. Rosalia. Qui si procede diritto e così anche al successivo bivio seguendo le indicazioni per Gallo Grinzane (str. Baresane). Terminata la discesa si imbocca lo sterrato "privato" sul lato opposto, che si lascia alla prima curva. Si oltrepassa il rio Baracco e quindi, sempre diritto, si confluisce su una strada asfaltata nei pressi di fr. Giacco. Arrivati ad un pilone si va a destra sulla SP157 verso Grinzane Cavour, il cui nome ricorda i 17 anni (dal 1832 al 1849) durante i quali il grande statista ricoprì la carica di sindaco. Qui arrivati, si sale per via Castello (non il primo accesso in quanto senso vietato ma passando dalla via successiva) che porta al maniero risalente alla prima metà del XIII sec. Oltre ad essere sede dell'omonimo premio letterario, esso ospita l'Enoteca regionale dei vini albesi, il Museo etnografico ed un ristorante. Dalla "Cantina del Conte" si percorre un breve tratto del percorso Vigne Cavour (attenti al cartello di obbligo bici a mano). Arrivati presso un tornante asfaltato, si sta sulla traccia a fondo naturale sulla sinistra in forte discesa. Pervenuti alla strada valle Talloria, la si segue a sinistra. Ignorata la deviazione per Diano d'Alba si arriva al cartello di Valle Talloria, poco prima di una chiesetta, dove si svolta su via Conforso. Giunti alla SP 3 (pilone) si prende, immediatamente alla nostra sinistra, la stradina che risale i filari che dominano la tenuta di Fontanafredda, una fra le più rinomate cantine del Piemonte. Antico possedimento del Re Vittorio Emanuele II e dei suoi discendenti, i Conti di Mirafiore, presenta un parco centenario che ospita al centro la villa della "Bela Rosin", costruita nella seconda metà dell'Ottocento e riportata agli antichi splendori grazie ad un recente ed accurato restauro. Percorrendo la cresta si supera cascina Garalej per poi passare tra le due costruzioni di cascina Rosa. Giunti a Sorano si proseuge per Serralunga d'Alba (SP125), attraversando la frazione Baudana e seguendo poi la strada del cimitero. A Serralunga, saliamo ai piedi del poderoso castello, unico nel suo genere. L'edificio è infatti costituito da un'alta torre quadrata a sua volta difesa da altre torri tutte diverse tra loro. Una volta ripresa la SP125 si continua deviando poi per borgata Collaretto. Arrivati alle case, la strada piega a destra diventando a fondo naturale. Si scende verso il fondovalle e, guadato il rio di Pian Romaldo, si va a sinistra sino a confluire su una strada asfaltata che, con salita molto impegnativa, adduce alla chiesetta di S. Giuseppe. Da qui si scende alla SP 57 dove si svolta a destra per Monforte d'Alba. Superato il paese prendere per Barolo/Monchiero sino ad incontrare la cappella Madonna delle Sette Vie, presso la quale si devia per S. Pietro. Imboccare quindi la sterrata per C. Bettola e, prima di questa, il sentiero sulla sinistra indicato con "S1/301". Un bellissimo single-track nel bosco ci conduce ad una strada asfaltata che andrà seguita a destra. Al trivio che segue (località San Giovanni - pilone) si segue la strada al centro. Superata cascina Boschetti si scende tra i vigneti con bella vista sul borgo di Barolo, centro di produzione del più nobile vino italiano, con l'immancabile castello, sede dell'Enoteca Regionale del Barolo e di un centro di formazione professionale alberghiera. Arrivati su via Preda si prosegue a sinistra per poi svoltare a destra su via Aie Sottane. Nei pressi di un ampio parcheggio, si giunge alla SP3 che si percorre verso il cimitero deviando però sulla prima sterrata che si incontra. Una salita ostica (sentiero 303) ci fa attraversare le vigne della zona. Si seguono le tacche in vernice bianco-rossa sino alla strada asfaltata per Castiglione Falletto (via Pugnane). Qui si prende a destra fino alla prima curva dove si intraprende la strada bianca che con un percorso quasi rettilineo termina sulla SP3. Ci si porta verso il vicino incrocio dove si svolta sulla SP 57 per Annunziata. Al primo tornante si prende la strada a fondo naturale alla nostra destra. Arrivati alle C. Manzoni si continua a sinistra sino all'incrocio successivo dove si svolta ancora a sinistra. Sul crinale della collina, non passa inosservato uno splendido esemplare di "Cedro del Libano". Superata la tenuta Cordero di Montezemolo, in fondo alla discesa, si imbocca la sterrata sulla destra che si insinua tra le vigne. Si procede verso il fondovalle e poi in direzione Alba. Arrivati all'asfalto (SP236) si va a sinistra verso frazione Santa Maria ma prendendo più avanti la deviazione per Ciocchini. Percorsi 230 metri si svolta, dopo una casa, a destra su sterrato arrivando alla strada asfaltata che collega Ravinali alla SP3bis. La si segue a sinistra e poi si svolta quando si incontra la deviazione per Roddi centro. Si passa la chiesa di San Carlo e quindi, presso una curva, si va a destra sullo sterrato del sentiero 302. Seguendo i segnavia si arriva alla chiesa Santa Maria del Cammino e alla SP58. Qui si continua a destra, lasciando poi il sentiero 302 che sale a Roddi. Giunti alla SP7 si passa sotto alla superstrada per Alba (SP3bis) e quindi si svolta a sinistra sulla via con cartello località Ponte Talloria che va ad affiancare la superstrada. Al primo sottopasso ci si porta sul lato opposto salendo più avanti sull'argine che va a transitare sotto l'autostrada A33. Oltrepassata la centrale sul canale di Verduno, dopo un breve tratto a ridosso del Tanaro, si arriva ad un quadrivio dove si punta verso l'evidente sottopasso della tangenziale di Alba. Oltre questo, si passa il ponte sul canale, andando poi a destra e, al successivo bivio prima di una casa isolata, si gira a sinistra (str. Basse). Giunti alla SP 3 non resta che raggiungere a sinistra su comoda ciclabile il parcheggio degli impianti sportivi.
pilone votivo con terra di Russia (S. Rosalia)
castello di Serralunga d'Alba
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Ultimo aggiornamento: 14 luglio 2025
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