ATTENZIONE!!! La ciclabile che passa sotto il ponte sullo Stura di Lanzo della SP501 a Venaria, ad agosto 2024, è impraticabile per la fitta vegetazione. Anche quelle successive per arrivare alla via Mensa (presenza anche di rovi e ortiche). Pertanto una volta scesi dal ponte si fa la rotatoria prendendo poi la via Stefanat sino al termine (altra rotatoria) dove, senza passare il ponte ma andando a sinistra lungo un viale alberato, si ritrova più avanti la traccia. Inoltre il passaggio dietro lo stabilimento Magnetti Marelli è interdetto in quanto zona di cantiere del nuovo ponte. In questo punto anche un pezzo di ciclabile è interrotta per cui occorre procedere sulla strada. Per accedere al parco La Mandria utilizzare il viale Carlo Emanuele Secondo dove c'è tra l'altro una ciclabile per ogni senso di marcia. Descrizione, mappe e traccia GPS non aggiornati.
Lunghezza:
37,75 km
Tempo percorrenza: 3h
Tipo: asfalto 8,88 Km (24%) - sterrato 28,87 (76%)
Dislivello: circa 150 metri
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 n.
17 - 1:25.000 n. 110
Periodo consigliato: tutto l'anno salvo neve o
ghiaccio
Localita' di partenza: via Mensa ang. via Rolle/via Mazzini (Venaria
Reale - parcheggiare sulla vicina piazza Don Tommaso Alberione o in
zone limitrofe)
Descrizione: itinerario poco impegnativo che si snoda lungo il torrente
Stura di Lanzo, nel tratto di pianura in cui scorre dopo aver raccolto
le acque della Stura di Ala, Stura di Viu' e Stura di Val Grande e che
precede l'ingresso nella metropoli, dove va a terminare la sua corsa
come affluente del fiume Po. Abbinandolo al percorso
Eremo di Lanzo (da
Mathi) si ottiene un grande anello da Venaria a Lanzo di circa 65
km. Da via Mensa (0 km) imbocchiamo la via Mazzini verso il ponte
pedonale sul torrente Ceronda. Al suo inizio seguiamo a sinistra la
pista ciclabile che corre lungo il medesimo. Giunti al ponte
stradale (0,58) si continua sempre sulla ciclabile giungendo
allo stabilimento della Magneti Marelli. Seguiamo il sentiero che si
stacca dalla ciclabile tra il torrente e il muro di cinta sino ad
arrivare al parcheggio nei pressi del ponte Verde che atrraverseremo
per entrare nel Parco La Mandria. Passato il cancello si svolta a
destra (2,34) lungo la rotta Gallino. Teniamo sempre la
destra (2,46 e 2,84) giungendo nei pressi
dell'ingresso Tre Cancelli dove seguiamo a sinistra la rotta Oslera
(3,15). Poco più avanti si sale a destra (3,35) per
cascina Rampa. Qui giunti si segue il sentiero alla sinistra della
costruzione che con fondo spesso fangoso conduce a cascina Brero (4,46).
Da questa si continua sullo sterrato che porta al Rondò dell'Uno (5,20
- fontanella). Prendiamo poi il lungo rettilineo a destra e giunti a
cascina Oslera (8,28) usciamo dal parco incontrando una
rotonda sulla SP1 (8,33). Si continua di fronte utilizzando la pista
ciclabile che corre lungo il viale F.lli Kennedy (zona industriale
del Colombè). Al termine della ciclabile (9,14) svoltiamo
sulla strada del Verde che termina presso il cimitero di Robassomero
(11,39). Allo STOP andiamo a sinistra e poi subito a destra (11,43)
su una via che nella parte iniziale è chiusa alle auto. Al primo
incrocio si prende a destra (11,58) la via Giacomo Matteotti
e poi diritto (11,70) la via Guido Rossa. Al suo termine
svoltiamo a destra sulla via Giovanni Losa (11,93) sino alla
minuscola piazzetta San Carlo (12,01). Da qui si va a sinistra su via
Paolo Braccini passando davanti al municipio. Al semaforo (12,25)
andiamo diritto su via Fiano e poco dopo (12,32) imbocchiamo
la stradina secondaria sulla destra (12,32) che conduce alla
pista ciclabile per Vastalla. Essa scende con alcuni tornanti e poi
con un rettilineo porta alla chiesa della borgata dedicata a San
Giovanni Battista. Svoltiamo a destra dopo l'edificio religioso (13,82)
e giunti al fondo della via imbocchiamo un'altra pista ciclabile con
cartelli del percorso "Corona Verde" e "Stouring". Pervenuti ad un
pilone (14,43) andiamo a destra (indicazioni per foresta
fossile). Si arriva a Grange di Nole dove percorriamo la strada
Maddaleno (15,58) sino ad un quadrivio (16,14). Da
questo si procede a destra su strada Vietti e qualche centinaio di
metri oltre si prende lo sterrato sulla destra (16,34). Ad un
bivio si svolta a sinistra (16,77) quindi si lascia la
traccia sulla destra che corre lungo lo Stura (16,78) e ad un
altro bivio si tiene la destra (16,95). Poco prima che la
strada termini si deve prendere un sentiero sulla destra (17,43)
che conduce ad una nuova pista (17,56) che andrà percorsa a
sinistra. Essa diventa poi più marcata andando a terminare su una
strada asfaltata (18,38). Ci portiamo sulla vicina rotonda (18,43)
e da questa, di fronte, passiamo il ponte sul torrente Stura di
Lanzo e poi svoltiamo a destra (18,93) sulla pista ciclabile
che corre per alcuni chilometri lungo il medesimo. Al km 21,89
teniamo la sinistra quindi sempre diritto sino ad una cava dove
imbocchiamo un poco evidente sentiero sulla sinistra (23,29)
che corre inizialmente sul bordo di un terreno agricolo.
Attraversiamo la SP18 (23,63) procedendo tra i campi. Al
primo bivio si tiene la sinistra verso delle case (24,16) e,
senza raggiungerle, si prende a destra per il bosco (24,26).
Al prossimo bivio si tiene la sinistra (24,59) verso una
cascina. Giunti alla località Tagna (25,04 - cartello) si
segue la strada asfaltata a destra lasciando poco dopo la deviazione
per Pich (25,17). Presso un pilone in legno si tiene la
destra (25,33) quindi seguendo la direzione principale si
arriva ai laghi Ceretta percorrendo la via Stura. Quando la strada
compie una brusca curva si imbocca lo sterrato chiuso da sbarra
sulla destra (27,32) che porta ad un'area attrezzata (29,22).
Qui parte una ennesima pista ciclabile (29,24) che si porta a
ridosso dello Stura. Al km 31,73 seguire il sentiero a
sinistra che termina presso una strada asfaltata (32,14).
Procedere a destra e dopo la curva (32,38) imboccare la pista
ciclabile sull'argine. Quindi seguire quella sul viadotto Stura
della SP501 (33,64). Al termine della discesa (34,46) si
svolta a destra sulla ciclabile sterrata che dopo essere passata
sotto il viadotto sbuca sulla via Stefanat (35,00). La si
segue a sinistra, quindi, prima di una rotonda, si imbocca la via
privata Oscar Belluco (35,32). Quando termina si gira a
destra sulla via Zulian (35,73) e, poco più avanti, si prende
la pista ciclabile sulla sinistra (35,87). La pista va a
costeggiare il torrente Ceronda. Al km 37,42 si prende il
sentiero che costeggia da vicino il torrente, passando sotto il ponte
di via Giuseppe Cavallo (prudenza). Quindi si risale il prato sino ad una
rotonda (37,61). Da questa, passando il vicino ponte pedonale
sul Ceronda, si ritorna alla via Mensa (37,75).
Foto in alto: la chiesa di San Giovanni Battista (Vastalla)
Mappa: Interattiva
PDF
Traccia GPS: GPX
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