Val Chisone
Alpe Chaulieres 2025
directions_car da Torino con la SP23 sino a Roure e alla sua frazione di Villaretto. Parcheggiare l'auto sulla piazza AVIS Donatori di Sangue a metà dell'abitato.
straighten 36,62 km
trending_up 1379 m circa
access_time 5 ore
sort Difficoltà: medio
equalizer asfalto 13,53 km (37%) - sterrato 23,09 (63%)
event da maggio a ottobre
update ricontrollato e modificato il 3 agosto 2025. Prima versione 3 maggio 2003
map I.G.C. 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca
warning Il tratto più impegnativo è il sentiero che scende da Chezalet causa pendenza e pietre scivolose. Consiglio di farlo a piedi.
map ONLINE
gps_fixed TRACCIA GPX
Descrizione: un ringraziamento a Paola e Danila de La Peiro Douco (LINK) per aver suggerito la parte del rientro. Ho escluso solamente la parte tra Lageard e Combal in quanto il sentiero non mi ha particolarmente entusiasmato. Lo trovate comunque sulla mappa e nella traccia come possibile variante. L'itinerario si addentra nel vallone del Bourcet, così chiamato per la sua conformazione a forma di borsa. Per renderlo più facile e meno impegnativo si può fare ritorno dall'alpeggio Chaulieres direttamente a Villaretto sulla strada della salita. Dal piazzale (0 Km), si scende lungo la SP23 finché si incontra la stradina con indicazioni per il rifugio Serafin (0,63). Essa va ad attraversare su uno stretto ponte il torrente Chisone (0,86) per poi risalire con una serie di tornanti. Lasciata la deviazione sulla destra che precede le costruzioni di Clea di basso (3,52), si guadagna il pilone eretto nel 1995 dai cacciatori della zona (7,12), sito nelle vicinanze della vecchia cappella risalente al 1870, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, la quale dopo essere stata danneggiata da un colpo di mortaio durante la seconda guerra mondiale era ormai caduta in rovina. Da qui si gode uno splendido panorama con la possibilità di potersi anche rifornire d'acqua alla vicina fontana. Si prosegue finché, nei pressi di Casette, si lascia la deviazione che scende a Chezalet e Sappè (7,82 - verrà utilizzata più tardi). Si transita poi a monte di Chasteiran (8,73), l'agglomerato più importante del vallone, dove spicca, appena fuori le case, l'ex chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria. La stradina interpoderale tocca poi le bergerie Serre (10,61) e quindi, con un ultimo lungo traverso, termina alla conca che ospita l'alpeggio Chaulieres (13,68). Se alzate lo sguardo verso la parte alta del vallone noterete un gruppo di pinnacoli rocciosi che sono conosciuti con il nome di 12 apostoli. Per il rientro si percorre fedelmente la strada dell'andata sino a prendere la deviazione per Chezalet (19,53). Dopo alcuni tornanti si tiene la sinistra (20,75), lasciando il proseguimento per Sappè. Quindi si individua il sentiero con segnavia in vernice che passa tra le case ( ). Ad un successivo bivio (21,22) si tiene la destra () in modo da raggiungere per via più diretta la strada che corre lungo il rio Bourcet (21,38 - ). Qui il corso d'acqua scorre in una profonda gola e, dopo aver passato la parete di arrampicata e la ferrata, ci porta al torrente Chisone (23,85). Si scende stando sulla destra idrografica sino al quarto ponte (27,75). Qui si è obbligati ad attraversare il torrente prima e poi la provinciale (27,91) salendo di fronte tra le case di Jartousiere. Si arriva ad agganciare la strada reale (28,17 - bacheca) dove si svolta a sinistra arrivando alla strada per Lageard (28,62 - possibile variante a destra che consente di tagliare via la provinciale, vedi più sotto). Il cammino di default prevede di scendere alla SP23 (28,95) e proseguire su questa sino a Castel del Bosco dove si svolta per Serre (30,57). Giunti alla borgata Combal si imbocca lo stretto sentiero (30,98), il cui accesso è poco visibile e con qualche gradino poco dopo l'inizio, che porta () al cimitero e alla chiesa di Santo Stefano (31,35). Dopo di questa, si prende a destra (31,41 - cartello sentiero del dahu) giungendo alla strada che sale a Vignal (31,78). Presso le ultime case (32,17) si prosegue su sterrato. Si sale quindi su strada asfaltata (33,01) per poi attraversare il ponte sul torrente della Balma (33,27) che porta alla borgata omonima. Si transita tra le case e poi si procede a destra (33,66) per la cappella di Nostra Signora delle Grazie (33,90). Successivamente, dopo una discesa, si tiene la destra (34,57) arrivando al guado sul rio della Gleisola (35,39 - ) dove ci aspetta il sentiero (breve tratto iniziale a spinta) che porta () al campo sportivo di Villaretto (36,06). Proseguendo sempre di fronte rientriamo al punto di partenza (36,62).
Variante Lageard: consente di evitare il passaggio sulla SP23 che tra l'altro è piuttosto trafficata. Si segue praticamente il percorso cicloturistico 4 (Via Napoleonica) della Marca Pinerolese. Si sale alla borgata e, passata la chiesa di S. Giuseppe (), si prende il primo sentiero (il secondo presenta scalini) che scende poi piuttosto ripido. Ad un bivio si tiene la destra (diritti si arriverebbe alla SP23) e si raggiunge la borgata Serre con la sua fontana/lavatoio. Su asfalto si continua per Combal dove si aggancia il percorso consigliato.
Variante Lageard: consente di evitare il passaggio sulla SP23 che tra l'altro è piuttosto trafficata. Si segue praticamente il percorso cicloturistico 4 (Via Napoleonica) della Marca Pinerolese. Si sale alla borgata e, passata la chiesa di S. Giuseppe (), si prende il primo sentiero (il secondo presenta scalini) che scende poi piuttosto ripido. Ad un bivio si tiene la destra (diritti si arriverebbe alla SP23) e si raggiunge la borgata Serre con la sua fontana/lavatoio. Su asfalto si continua per Combal dove si aggancia il percorso consigliato.
fontana alla partenza
pilone di Borsetto
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Si declina qualsiasi responsabilità per eventuali errori, imprecisioni, incidenti e danni di ogni sorta
Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2025
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