Mountain bike Piemonte - Valli di Lanzo  
La Cialma  
Il percorso  
Lunghezza: 7,7 km sola andata
Tempo percorrenza: 2h + 35' ritorno
Località di partenza: bivio per case Creus-Betta
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:25.000 n. 110 LANZO VIU' CHIALAMBERTO LOCANA CIRIE' BASSE VALLI DI LANZO - 1:50.000 n. 2 VALLI DI LANZO e MONCENISIO
Dislivello: 660 metri
Tipo: asfalto (breve tratto iniziale) + sterrato
Periodo consigliato: aprile-ottobre
Accesso:
da Lanzo Torinese (raggiungibile facilmente da Torino con la "direttissima" delle Valli di Lanzo) si seguono inizialmente le indicazioni per Coassolo, senza raggiungerlo, in quanto occorrerrà tenersi sulla strada che conduce a Vietti e a Corio. Oltrepassata la frazione Castiglione e Case Piat si prende sulla sinistra la strada provinciale 246 del Creus (cartelli per Leitisetto, Case Creus e altre frazioni). Dopo un tornante si perviene più avanti ad un bivio: con la bicicletta si salirà sulla destra (cartelli per Leitisetto e la Betta - ricordarsi di azzerrare il computerino in questo punto), mentre la vettura verrà posteggiata proseguendo sulla strada di fronte sulla prima piazzola sulla destra a breve distanza da tale bivio.
Descrizione: si sale trascurando subito il bivio per Banche (sulla sinistra) e passando in seguito tra le Case Creus-Betta, con dolce salita. Ignorato lo sterrato sulla sinistra (chiuso da sbarra) per Case Viter (0,4 km) si perviene al punto in cui termina l'asfalto e inizia lo sterrato (0,7 km). La pendenza sarà costante ed impegnativa per tutto il tracciato, su fondo a tratti dissestato. Più della metà si snoda in zona a bosco che garantisce un po' di frescura anche in presenza di giornate particolarmente soleggiate.Oltrepassato il ponte sul rio Albina (1,6 km) si perviene al bivio per Leitisetto (1,9 km), sulla destra, che si trascura: si compirà infatti una curva a gomito iniziando un tratto vietato al transito dei non proprietari e non aventi diritto (cartello). Dopo un breve tratto a poca distanza dal rio Albina, si prosegue toccando numerose baite abbandonate o ristrutturate sparse lungo il percorso. Seguire sempre la direzione principale (trascurare la sterrata di destra dei 3,4 km e i vari tratturi laterali successivi). Si perviene così in cima alla cresta, in prossimità di una costruzione con stalla annessa (7,0 km - notare una nicchia con statuetta della Madonna coperta da una lastra di pietra). Chi non ne avesse ancora abbastanza puo' proseguire su una stretta stradina dal fondo misto erba/pietre (tacche di vernice rossa): 700 metri oltre questa pero' termina e prosegue sotto forma di sentiero non più pedalabile (m 1550 s.l.m.). La cima più elevata che vi sta di fronte è la Vaccarezza (2203 m) mentre girando lo sguardo sulla sinistra si puo' notare la costruzione allungata adiacente al Rifugio Salvin, meta di un altro itinerario. Ritorno sulla strada dell'andata.
Foto in alto (di G. Apostolo): il tratto finale innevato (sullo sfondo la cima Vaccarezza).
 
Galleria fotografica  

il tratto finale in estate
 
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Ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2000