Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Grande Traversata della Collina
6a tappa: Da Bussolino a Galleani
 
Il percorso  
Lunghezza: 23,10 km
Tempo percorrenza: 2h45'
Dislivello: circa 400 metri
Periodo consigliato: tutto l'anno
Tipo: asfalto 11,25 km (49%) - sterrato 11,85 (51%)
Effettuato il: 11 gennaio 2004
Cartografia: Cartina 1:15.000 della GTC realizzata dalla sezione di Moncalieri del CAI; Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 2; ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta dei sentieri e dei rifugi n. 21 IL CANAVESE Da Ivrea a Chivasso
Località di partenza: piazza del Comune di S. Raffaele Cimena
Accesso: da Torino percorrendo la SS590. Superato Gassino si perviene al semaforo della Piana di S. Raffaele dove si svolta a destra (via Ferrarese) incontrando dopo 200 metri un ampio piazzale dove parcheggiare, adiacente alla chiesa del Sacro Cuore
Descrizione: in questa ultima tappa percorreremo il tratto di GTC tra Bussolino Alto e la frazione Galleani. Dal piazzale (0 Km) continuiamo lungo la via Ferrarese (SP99) per un centinaio di metri sino ad un quadrivio dove imbocchiamo la via Rivalta (0,12-a dx). Giunti ad un ponte sul canale Cimena (1,33) lo si attraversa, svoltando poi subito a destra in strada Cerreto che costeggia inizialmente il corso d'acqua artificiale. Si perviene alla Provinciale 97 (2,53) che seguiamo a sinistra sino al cartello del Km 1, poco prima del quale affrontiamo sul lato opposto la ripida strada San Salvatore (2,84). La fatica e' ampiamente ripagata da uno splendido panorama su Gassino e la pianura: sono ben visibili il "cupolone" della chiesa Confraternita dello Spirito Santo, il canale Cimena e persino la basilica di Superga. Si percorre poi lo spartiacque tra la Valle Baudana e la Valle Maggiore raggiungendo l'abitato di Bussolino Alto. Giunti ad un quadrivio dove si trova una croce in cemento (4,81), evitiamo di entrare tra le case prendendo la pista sulla sinistra che transita poco sopra il cimitero. Superatolo si arriva ad un pilone (5,17) dove scendiamo su asfalto sino alla cappella di S. Sebastiano (5,33): qui svoltiamo a sinistra lungo strada Sant'Antonio. Lasciandoci guidare dai cartelli dell'agriturismo "La Corte" si arriva ad un bivio (6,11) dove ignoriamo le indicazioni sulla dx per cascina Speranza. Giunti alla chiesetta in rovina di S. Antonio Abate (6,72), prendiamo la strada in discesa (a sx).Seguendo la direzione principale si raggiunge cascina Lunga dove ignoriamo la strada (senza uscita) per cascina Bergoglio (7,77). Poco dopo seguiamo la strada in salita (7,82) che transita nei pressi della chiesa di San Dalmazzo. Ignorando la sterrata sulla sinistra per cascina Fasoglio (8,10) e piu' avanti una sulla destra senza indicazioni (8,47), si raggiunge un'incrocio dove andiamo a sinistra (8,72 - via Roncola). Giunti alla cappella di S. Antonio da Padova (9,73) si scende per Casalborgone (strada Soliti). Dopo una stretta curva si imbocca lo sterrato (9,98) con cartello di "transito vietato a 150 metri" che inizialmente si mantiene sul confine della Riserva Naturale Speciale "Bosco del Vaj". Ad un quadrivio dove si stacca sulla sinistra il Sentiero Natura (11,10) proseguiamo diritto e quindi, evitando le deviazioni laterali che risalgono o discendono le pendici del Bric del Vaj, puntiamo verso la chiesa di Castagneto Po. Pochi metri prima di quest'ultima (13,20) si gira a sinistra sulla via che costeggia il Parco della Rimembranza prestando attenzione perche' dopo 50 metri diventa a senso unico nella direzione opposta! Al culmine della salita (13,38) si prosegue per la frazione Ossoli e, giunti ad una cappella (13,50), si prende la strada Giaccona del Passarotto. Dopo un centinaio di metri si incontra un pilone dove imbocchiamo il sentiero che da esso si diparte (13,63). Si attraversa una strada asfaltata (14,17 - pilone) ed al successivo incrocio (14,42) si imbocca la tecnica ed impegnativa pista frontale che puo' creare qualche difficolta', in caso di piogge recenti, per la presenza di fango in quantita' industriali. Dopo un centinaio di metri (14,50), prestare attenzione nel lasciare alla vostra destra il sentiero "103 - Nespolina" seguendo invece il numero 102. Ad un certo punto il tracciato compie una brusca curva a destra (15,00 - cartello GTC) sbucando su una piu' comoda strada asfaltata. Si procede sempre in discesa sino alla statale 590 (16,29) che andremo a percorrere a sinistra. Poco prima del curvone di Cimena, svoltiamo sulla sterrata via Antico Porto sul Po (17,98). Seguendo i cartelli della ciclostrada (disegno di una ruota su fondo giallo),  si oltrepassano alcune villette, si trascura una prima deviazione sulla sinistra (18,42) svoltando invece a quella successiva (18,64 - cartello azienda agricola Cimena). Successivamente si evita la direzione che punta verso gli edifici dell'azienda (19,26) e, oltrepassato un canale dove si trova una chiusa, si prende la prima strada sulla sinistra che taglia i campi (19,66). All'incrocio che segue (20,12) si affronta a destra un lungo rettilineo al termine del quale (22,00) puntiamo a sinistra verso alcuni capannoni (via Moie). Seguendo l'asfalto ci portiamo al semaforo della SS 590 (22,88). Da qui non resta che continuare diritto lungo la via Ferrarese sino al piazzale dal quale abbiamo iniziato (23,10).

Foto in alto: S. Dalmazzo.

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Mappa formato OCAD8 zippata (per visualizzare e stampare il file scaricate la versione 8 demo del programma QUI)
 
Altimetria  

 
Galleria fotografica  

S. Sebastiano

S. Antonio da Padova
 
Segnalazioni  
V. Bevilacqua: l'ho percorso il 14 ottobre 2012. Il sentiero da strada Giaccona a strada Cimenasco è impraticabile per rovi e folta vegetazione. La parte da Cimenasco a Galleani (sono stato rincorso tra l'altro da un cane uscito dalle case all'inizio del sentiero) risulta, nella parte più ripida del bosco, particolarmente accidentata, scavata dalle piogge e con parecchie pietre smosse (molto pericolosa per cui fatta a piedi).
S. Molinaro:
giovedì 13 aprile 2006 ho effettuato il percorso e volevo segnalare alcune cose.
- Un'interessante variante può essere costituita dal raggiungimento del Bric del Vaj: quando si arriva al quadrivio nel Bosco del Vaj, si imbocca il sentiero sulla sinistra, ripido e tecnico all'inizio, ma che poi si addolcisce, fino ad arrivare al Bric omonimo. Da qui si scende dall'altra parte, su larghissima traccia, e seguendo poco dopo una sterrata sulla destra, che diventa poi asfaltata, si arriva sulla SP 97. Seguirla a destra fino ad una curva a sinistra (chiesetta), dove si svolta a sinistra (Via Giaccona) e si continua sul percorso da te descritto.
- Quando il sentiero 102 compie una "brusca curva a destra", attenzione perchè non c'è nessuna segnalazione.
- Su tutto il sentiero 102 occhio alle gomme causa rovi e spine
 
Indice GTC
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Ultimo aggiornamento: 16 ottobre 2006