Mountain bike Piemonte - A due passi da Torino  
Tagliafuoco del M. Musine'  
Il percorso  

Lunghezza: 20,15 Km (variante 20,18)
Tempo percorrenza: 3 ore
Dislivello: 530 metri effettivi
Difficolta': B.C. (variante B.C.A.)
Tipo: asfalto 5,05 Km (25%) - sterrato 15,10 (75%); variante asfalto 3,33 (17%) - sterrato/sentiero 16,85 (83%)
Localitą di partenza e arrivo: l'ampio piazzale Cays di Caselette delimitato da Strada Contessa, via Val della Torre e Strada Gerbidi, situato a breve distanza dal cimitero.
Periodo consigliato:
tutto l'anno
Effettuato il: 6 e 13 Febbraio 2000
Accesso:
Da Torino si percorre la SS 24 sino al bivio per Caselette. Raggiungere il piazzale di partenza seguendo i cartelli indicatori per Lanzo - Valdellatorre - Castello Cays.
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 17 Torino Pinerolo e Bassa Val di Susa
Descrizione percorso:
La tagliafuoco qui descritta, rappresenta un autentico paradiso per i bikers: costituisce infatti un divertentissimo, ampio e aereo sterrato in saliscendi (utilizzato spesso come palestra invernale), oltretutto vietato al traffico motorizzato, con ovvia esclusione dei mezzi di soccorso (antincendio, forestale, ecc.). Proprio di recente sono state asfaltate alcune zone (di modesta lunghezza), presumibilmente nei punti piu' rovinati. Ci auguriamo che tali episodi isolati siano terminati: sarebbe un vero peccato se l'operazione dovesse essere ulteriormente estesa. Dal piazzale, nei pressi della cappella di S. Rocco, si inizia a percorrere il viale S. Abaco (0 Km), a lato delle mura del Parco Cays. Raggiunto il campo sportivo comunale (0,22), si tralascia la deviazione per il Santuario - Area attrezzata Gianfare' - ecc. Superata una sbarra (0,55), ci si inoltra nel bosco, su fondo naturale, incontrando dopo circa 1,2 Km l'ampio pianoro di Pian Dumini, preceduto dalla Torre della Vigna (nascosta tra gli alberi), cosi' chiamata perche' un tempo era circondata da un vigneto. Durante la seconda guerra mondiale, la costruzione venne utilizzata come rifugio da piloti inglesi fuggiti dai campi di concentramento. Su un lato del pianoro, si nota un paletto metallico (posizionato dagli ufologi) recante una targa con frasi di difficile interpretazione, testimonianza dell'alone di magia che ha avvolto in passato questi luoghi. Si continua a costeggiare le pendici del Monte Musine', sulla cui cima e' facilmente individuabile la grossa croce in cemento armato, alta ben 15 metri, eretta nel 1901 per iniziativa di don Pautasso. Con un paio di tornanti, la pista prende quota mentre il bosco si fa piu' rado, lasciando spazio a un paesaggio secco che consente ampie vedute sulla pianura sottostante. In lontananza, e' facilmente individuabile il Monte Pirchiriano con la Sacra di S. Michele. Si guadano numerosi piccoli corsi d'acqua, dei quali il piu' importante e' il Rio Corto (3,63 - bacheca). Superato il punto piu' elevato della prima parte (3,75), si incontra un sentiero che sale al Truc Randolera (4,49) ed una sbarra (5,27 - continuare diritto). Entrati nella pineta Prasabo', si arriva ad un trivio (5,61) ove si svolta a destra (cartello P.za Almese - altra sbarra). La pendenza si mantiene impegnativa per circa 1 Km, con fondo spesso dissestato. Dopo un altro sentiero per il Truc Randolera (5,72), si supera su ponte il torrente Garavello (5,90), e, dopo 2 rii ravvicinati (7,08 e 7,12), si ignora una sterrata sulla destra (7,23). Si percorre un ampio semicerchio dal quale si staccano altri sentieri: Monte Musine' (7,60), Monte Curt (8,62), Cresta Spartiacque (9,05). Oltre una ennesima sbarra (10,07) si arriva al bivio di Pera Pluc (10,46): da qui si prosegue su asfalto diritto oppure, in alternativa, si utilizza la variante, piu' impegnativa, seguendo il sentiero alla sinistra della bacheca (vedi piu' sotto). Alla nostra destra, invece, parte lo sterrato per il Pilone della Costa e la Madonna della Bassa. Giunti ad un quadrivio (10,92), svoltare in via Gadrino Falca e, dopo una settantina di metri, in via Bunino. Si imbocca quindi la sterrata via Listelli (11,51) che, dopo una curva, diventa via Acquedotti (11,76 - asfalto). Confluiti nuovamente su via Bunino (12,02), si raggiunge la piazza Comba di Rivera, nei pressi della cappella di S. Anna (12,96 allo STOP).

Variante: da Pera Pluc, seguendo il sentiero che parte dalla bacheca, si passa nelle vicinanze di alcune recinzioni, continuando diritto ad un quadrivio (10,83) e, poco dopo (10,89), risalendo a sinistra sino ad una grossa costruzione (11,10). Da questa si scende a destra, affrontando a piedi un breve tratto in forte pendenza, pervenendo alla sterrata via Listelli (11,37), che va seguita a sinistra. Dopo una curva, si transita (su asfalto) tra 2 case con civico 19 e 20, svoltando, subito dopo queste, su sterrato a sinistra (11,49). Pervenuti ad una radura con 2 piccole costruzioni in cemento (11,73), si seguita a destra su una carrareccia che piu' avanti, si riduce per circa 200 metri a sentiero. Si ignorano quindi due stradine sulla sinistra (12,07 e 12,16): dalla prima, si puo' raggiungere, superando un corso d'acqua, una vicina cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie. Si affianca il rio Morsino, ritrovando l'asfalto (12,53 - via del Mulino). Giunti in piazza Comba, il percorso si ricongiunge con quello piu' facile proveniente da via Bunino (12,99 allo STOP). Se utilizzate la variante, essendo piu' lunga di una trentina di metri, ricordatevi di aggiungerli al conteggio dei Km indicato d'ora innanzi.

Dalla piazza, seguire via Morsino ignorando alcune strade laterali: via Goletto (13,16), via Tetti Montabone (13,59 - pressi cappella di S. Michele Arcangelo), via Gublera (13,98 - pilone), via Miosa (14,05). Dopo via Gaiera (14,18) si imbocca la pista sterrata sulla destra (14,20 - pilone), che corre tra 2 muretti in pietra, sino al trivio nella pineta incontrato all'andata (14,54 - bacheca Prasabo'). A destra (cartello Caselette) si ripercorre fedelmente la strada ormai nota sino all'inizio di viale S. Abaco (20,15 Km).

Foto in alto: prima parte della tagliafuoco.

Traccia GPS (inviata da L. Colombano):   GPX
 

 
Santuario di Sant'Abaco  
La salita al santuario risulta non ciclabile data l'elevata pendenza (media del 16%!) ed il fondo difficoltoso (acciottolato). Spingendo la bici, sono necessari 15-20 minuti e la fatica e' ampiamente ripagata dai bei scorci panoramici, in particolare del Castello Cays, e dalla successiva discesa al Pian Dumini su un fantastico e stretto sentiero (in alternativa si puo' percorre a ritroso la piu' facile strada dell'andata). Si parte dal bivio lungo Viale S. Abaco situato all'inizio del campo sportivo comunale (0 Km). Superato uno steccato, si imbocca nei pressi di una fontanella e di un pilone, il ripido viottolo che si sviluppa per quasi 1 Km con un dislivello di 145 metri. Si toccano in successione le 14 cappellette della Via Crucis, all'interno delle quali, non molto visibili, si trovano delle icone in bassorilievo tinta bianco raffiguranti i momenti della passione di Gesu'. Verso la fine, in prossimita' di un tornante, si nota anche il Pilone dj' Alpin. La chiesa, che possiede un porticato formato da 3 arcate e chiuso da una cancellata, venne costruita nel 1860. Proprio all'inizio del sentiero per il Monte Musine', si continua seguendo le indicazioni per Pian Dumini. Il sentierino, che si mantiene per lungo tratto in piano, risulta perfettamente ciclabile, fatta eccezione per i 2-3 metri iniziali ed alcuni brevi passaggi che e' consigliabile fare a piedi. Ad un bivio (0,73 Km da S. Abaco) si prosegue in discesa (sinistra) raggiungendo la pista tagliafuoco all'altezza di un ampio pianoro (0,92 Km - 15 minuti dal santuario). Seguendo la pista a sinistra si fa ritorno a Caselette oppure si puo' intraprendere, dalla parte opposta, l'itinerario descritto sopra.
Foto sopra: il Santuario di Sant'Abaco.
 
Galleria fotografica  

Cappella di S. Rocco (Caselette)

Una delle recenti "toppe" d'asfalto
 

Pian Dumini
 

Cappella di S. Michele Arcangelo (borgata Morsino)
foto di Giosuč Bronzino, priore della cappella nell'anno 2005/2006

Cappella di S. Anna
(P.za Comba - Rivera)
 

Pilone dj' Alpin

Torre della Vigna
 

Cappella di Santa Maria delle Grazie
foto di Giosuč Bronzino
   
Segnalazioni  
R. Gabriele: sono stati aggiunti due nuovi tratti in asfalto sulla pista in oggetto. Il primo, di circa 100 m, un chilometro dopo rio Corto, arrivando da Caselette. Il secondo č un prolungamento di 20 - 30 metri dell'ultimo tratto asfaltato prima della sbarra in prossimitą della pineta.  
Indice percorsi  
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Ultimo aggiornamento: 9 giugno 2008