Mountain bike Piemonte - Torino-Aosta  
Minitour: da Scarmagno a Fiorano C.se  

Il percorso

 

Lunghezza: 40,28 Km
Tempo percorrenza: 5 h
Difficolta':
B.C. (medio)
Località di partenza:
impianti sportivi di Scarmagno
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 21;
Carta dei Sentieri L'escursionista Editore 1:25.000 n. 16 Dora Baltea Canavesana, Valchiusella, Valle Sacra
Dislivello: circa 480 m
Tipo:  asfalto 13,12 Km (33%) - altro 27,15 (67%)
Periodo consigliato: tutte le stagioni tranne inverno
Effettuato il:
 2013
Accesso: dall'uscita Scarmagno dell'autostrada Torino-Aosta, procedere a destra sino alla prima rotonda posta all'imbocco del paese. Uscire a sinistra lasciando la vettura nel parcheggio degli impianti sportivi
Descrizione: dalla rotonda (0 Km), saliamo a Scarmagno percorrendo la via Romano. Si transita davanti ad una cappella ignorando a destra la via Maestra (0,25). Quando la strada diventa via Vittorio Veneto, si svolta a sinistra su via Peschiera (0,35). Giunti al pilone (0,40), tenere la destra lasciando sul lato opposto la via Bessolo. Superata la sorgente Peschera si arriva ad un bivio (0,84) dove si seguono a destra le indicazioni per San Martino Canavese. Su fondo sterrato si raggiunge il pilone Isola (2,00) dove ci si innesta al percorso della seconda tappa della Torino-Aosta. Dal pilone continuare diritto verso il cimitero e, al suo termine, teniamo la destra (2,26 - pilone). Allo STOP (2,54), percorrere a sinistra la SP56 e poi imboccare a destra (2,62) la rampa che porta al piazzale della chiesa parrocchiale. Da qui, con una inversione a "u", si imbocca la via alle Elementari (2,72) e poi, passando un arco, si percorre a destra la via Civica (2,77). Al successivo incrocio (2,85), seguire a destra la via Arduino uscendo dal paese. Giunti alla SP63 (3,27) si va a destra sino al vicino incrocio con la SP56 (3,36). Procedere di fronte in discesa e prendere di lì a breve la sterrata che scende a Perosa (3,42). Da segnalare sulla vicina altura i resti del castello di Re Arduino, che si ritiene abbia qui soggiornato nell'anno 1002. L'opera fu al centro di varie vicende e battaglie che culminarono nella distruzione definitiva del 1543, durante le guerre franco-spagnole. Passate le prime case, si incontra il simbolo del paese, la porta-torre civica, dotata un tempo di ponte levatoio. Al primo incrocio si svolta a sinistra su via Mazzini (3,96) e giunti in piazza San Rocco, dove si trova l'omonima cappella, seguire, a sinistra della costruzione, la via Piave (4,28). Andare al primo bivio diritto (4,37) seguendo le indicazioni per Pranzalito. Superato con un guado il rio Boriana (generalmente in secca), tenere la destra (5,70). Al termine della strada svoltare a destra sempre su strada a fondo naturale (6,07) raggiungendo la SP63 (6,37). Attraversarla continuando sulla sterrata di fronte. Più avanti, quando la strada punta verso una cascina in lontananza, procedere a sinistra (6,75) e alla prima curva andare ancora a sinistra (6,80). Dopo un rio si svolta a destra (7,06), costeggiandolo, e poi, dopo 250 metri (7,31), si prosegue a sinistra sino al bivio tra due tralicci. Da qui (8,11) prendere a destra con la strada che curva subito riprendendo la vecchia direzione. Al bivio dopo una curva, andare diritto (8,82)  ritornando alla SP63 nei pressi di un pilone, proprio di fronte al ristorante/residence "La Rosa dei Venti" (8,94). Seguire la provinciale a destra e, passato il ponte sul torrente Chiusella, imboccare la sterrata sulla sinistra (9,36) sino ad una strada asfaltata. Seguirla a sinistra (9,60), passare sotto la SS565 e, dopo un ripetitore, tenere la destra (10,03 - via della Cartiera). Si arriva ad un ponte (10,28): attraversarlo e poi andare a destra seguendo le indicazioni per Parella centro. Al termine della via (10,57), in corrispondenza della cappella del Rosario, salire a sinistra al vicino castello attualmente in restauro. Dal pannello informativo, nei pressi di un pilone, imboccare la strada (10,69) che sale ripida a destra sino al primo ponte (10,78) dove si prosegue sulla sterrata a destra che termina dopo un paio di tornanti sulla SP222 (11,02). Percorrerla a sinistra sino alla prima curva e, prima del cartello del comune di Parella, seguire la sterrata (11,09) che corre tra un rio e la recinzione di una villa. Si arriva alla strada asfaltata che porta a Loranzè Alto nei pressi di una cappella. Dal quadrivio adiacente alla medesima (11,80), prendere la sterrata di destra che presenta un caratteristico muretto sormontato da piloncini che reggono le strutture in legno delle vigne, e che si riduce più avanti a sentiero. Si perde leggermente quota per attraversare un rio con un ponte in legno a cui ne segue uno piu' piccolo. Si risale quindi al castello di Loranzè, passando sottto l'arco della strada di accesso. Dopo una trentina di metri (12,22), si staccano due sterrate. Prendere quella di sinistra che si mantiene più in quota raggiungendo la strada asfaltata (12,48 - pilone con pronao) che seguita a sinistra (via San Martino) conduce alla chiesa di Loranzè Alto, splendido punto panoramico sulla pianura canavesana e sull'anfiteatro morenico. Da qui continuare diritto su via San Rocco (12,62), passando a monte del cimitero e raggiungendo l'omonima cappella (12,91). Proseguire fino al bivio successivo dove si continua di fronte su via Lessolo (13,02). Giunti presso le ultime case, il fondo diventa sterrato. Si percorre la panoramica e soleggiata sommità collinare disseminata di vigneti per poi entrare nel bosco. Seguire il cammino principale sino ad un bivio in cui si tiene la strada in leggera salita sulla sinistra (14,19). Giunti ad una strada asfaltata (14,57), seguirla in salita sino ad un incrocio dove si continua su asfalto in discesa (14,79). Il cammino dopo aver toccato Cascina Marchetti (15,71), passa poco distante da C. Fontana e raggiunge un incrocio con pilone dove si continua diritto (16,48). Nei pressi dell'antico cimitero di Fiorano, ora sconsacrato, adiacente alla cappella di San Grato, ci si trova sopra l'abitato con bella vista sulla parrocchiale di S. Dalmazzo. Si affrontano alcuni tornanti e poi si evita di prendere il ponte (17,85) che porta diritto alla chiesa, continuando invece a destra sulla via Parrocchia. Giunti in via Roma (17,94) si procede a sinistra sino alle ultime case dove la stradina diventa sterrata. Superato un arco si va a destra (18,27) mentre al bivio che segue si prende a sinistra (18,34). Ai due bivi successivi si tiene la destra (18,68 e 18,88) puntando verso i capannoni della zona industriale. Raggiunta la SP69 (19,08) si guadagna a sinistra il piazzale del campo sportivo e al suo termine (19,31) si imbocca la stretta stradina asfalta (praticamente una pista ciclabile) che costeggia dapprima la SP69 e poi la SP68 che porta a Lessolo. Al termine della pista andare a sinistra (19,56) e poi imboccare via Magnus sulla destra (19,63). Aggirate le case si arriva ad un incrocio con pilone dove si tiene la destra (19,89 - via Isola). Attraversare poi la SP69 (20,17) e affrontare il cavalcavia sull'autostrada Torino-Aosta. Terminata la discesa, e passato un ponte, si continua diritto in direzione della Dora. Al termine della strada svoltare a destra (21,29 - cartello indicatore per Banchette), abbandonando così il tracciato della Torino-Aosta in mtb che prosegue dalla parte opposta. Continuare sempre diritto sino al termine dello sterrato e poi svoltare a destra (24,03) passando sotto l'autostrada. Successivamente (24,16) imboccare una traccia a sinistra che con un tornantino risale alla SP69 (24,33). Attraversarla e andare a sinistra per poche decine di metri: quindi proseguire, oltre la sbarra, sull'argine artificiale. Quando l'argine finisce (25,05) proseguire su asfalto (via Sottomondone). Allo STOP svoltare a sinistra (25,24) e poi salire a destra lungo la via Sant'Urbano (25,31) sino all'omonimo complesso (con torre circolare e cappella) posto su posizione panoramica (25,90). Ridiscendere al primo bivio (26,07) e prendere a sinistra sino ad un cancello (26,16) dove, nei pressi di un basso muretto in pietra, imbocchiamo un sentiero che si cicla fatta eccezione per l'ultimissimo tratto dove è preferibile procedere bici a mano. Si scende quindi su strada asfaltata (26,37) alla chiesa di Samone (26,50). Qui prendere a sinistra percorrendo la via Arduino e, giunti in piazza Berlinguer (26,69), andare a destra (via Piave) sino alla chiesa di Santa Maria del Carmine dove si prende a sinistra il vicolo (26,77) che porta alla SP222. Attraversarla continuando di fronte sulla via che compie presto una curva ad angolo retto a sinistra. Al termine della via Tribioglio (27,06) prendere a destra per il cimitero. Qui continuare su tratturo e subito dopo essere passati sotto alla SP565 svoltare a destra raggiungendo su fondo erboso e un po' accidentato la grossa rotonda (28,36) nei pressi dell'ingresso dell'autostrada. Sul lato opposto della rotonda (dove c'è il parcheggio) si prende la sterrata più a destra (28,53) che va ad affiancare la SP565. Al km 29,71 si svolta a destra passando poi un ponte e al bivio successivo si va a sinistra (29,83). Successivamente prendere ancora a sinistra (30,16) sino a poco prima del sottopasso dell'autostrada quando, tenendo la destra (30,95), la si va ad affiancare. Si prosegue poi su strada asfaltata (31,55), si attraversa un canale e prima di un laghetto si segue la sterrata a sinistra (31,76) che fiancheggia il raccordo autostradale per Santhià e poi l'autostrada Torino-Aosta. Raggiunto il torrente Chiusella (32,65), passare sotto l'autostrada e tornare indietro tenendo poi la destra (32,80) in modo da passare tra due laghetti e poi affiancare il raccordo autostradale. Giunti allo stradone (33,76) si va a destra passando il ponte sul Chiusella e poi, alla prima rotonda, si prende l'argine che si stacca dalla terza uscita (34,19). Al suo termine (35,08) proseguire fino alla SP77 dove continuiamo sulla larga sterrata a sinistra (35,39). Al Km 35,92 si prende un tratturo erboso a destra e, al suo termine, si continua a sinistra (36,41) sino ad un'area di servizio dell'autostrada. Proseguire affiancando l'autostrada sino al primo cavalcavia (37,82) che utilizzeremo per passare sull'altro lato puntando  poi verso la strada asfaltata (strada Trompetto) che a sinistra (38,35) ci porterà a Scarmagno. Giunti alla SP56 (39,59) prendere a sinistra sino al vicino pilone (39,66) dove imbocchiamo la stradina secondaria che termina presso un altro pilone (40,18). Da qui si svolta a destra (SP56) raggiungendo la rotonda di partenza (40,28).
Foto in alto: Sant'Urbano (Salerano Canavese)

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Galleria fotografica  

la sterrata che porta a Banchette

tratto finale del sentiero che scende a Samone
 

chiesa di Santa Maria del Carmine (Samone)

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Ultimo aggiornamento: 31 dicembre 2013