Lunghezza:
31,55 Km
Tempo percorrenza: 4h
Cartografia: ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE Carta dei
sentieri e dei rifugi 1:50.000 n. 6 Monviso
Periodo consigliato: giugno - settembre
Tipo: asfalto 8,96 km (28%) - sterrato 22,59 km (72%)
Dislivello: circa 1150 metri
Difficolta': O.C.
Effettuato il: 28 agosto e 4 settembre 2005
Località di partenza: Paesana
Accesso: si percorrere la SP26 che passa a sud di Paesana
parcheggiando in corrispondenza dell'incrocio con la via Cantone, dove
si trova la Comunita' Montana e la Croce Rossa.
Descrizione: magnifico anello, in gran parte
sterrato, che partendo dalla periferia di Paesana si snoda sulla
dorsale che divide la valle Po dalla val Varaita, toccando la
localita' sciistica di Pian Mune' e poi il punto panoramico di Croce
Tournour. Dalla Comunita' Montana (0 Km) seguiamo la provinciale in
direzione Saluzzo procedendo diritto alla rotonda (0,43). All'incrocio
con la via Allemagna (0,77), segnaliamo il pilone dei Rancosta, eretto
in ricordo di una brutta avventura a lieto fine capitata ad un
contatino, caduto da un castagno durante la potatura. Subito dopo la
borgata Morena, si prende a destra (1,53 - indicazioni borgate
Ferrero/Taiare e cappella della Madonna dell'Oriente). Al primo
incrocio diritti (1,93) per poi toccare la borgata Croesio dove si
incontra la cappella di S. Giuseppe (2,60), che reca sulla facciata un
interessante affresco ottocentesco raffigurante la fuga in Egitto, e,
al suo termine, la grossa ruota a pale di un vecchio mulino.
Continuare a risalire il vallone pervenendo al pilone dei Barbos
(4,05) dove lasciamo sulla sinistra la diramazione per Serre. Poco
oltre si perviene al santuario della Madonna dell'Oriente (4,40),
sorto sul luogo dove, secondo la leggenda, avvenne il miracoloso
salvataggio di un neonato, posto sulla culla, da una rovinosa piena
del vicino torrente. Antica meta di pellegrinaggi, anche dalla valle
Varaita (attraverso il colle del Prete), per venire a chiedere la
protezione dei raccolti od ottenere la pioggia dopo periodi di lunga
siccita'. Successivamente si attraversa il torrente Croesio (4,,55) e,
poco dopo, si gira a destra (4,68) tagliando fuori, piu' avanti, la borgata
Borghini. Si attraversa in seguito Salis (5,88) e, dopo un breve
tratto dal fondo dissestato, si arriva al tornante di una strada
asfaltata (6,79). Da qui saliamo alla SP331 (7,07) che seguiamo in
direzione Pian Mune' (a sinistra). Si passa S. Lorenzo di
Pratoguglielmo e, al primo tornante, si continua diritto su sterrato
(9,11). La carrareccia passa a destra delle case Droe', tocca il
rifugio forestale Bertorello (11,64) e con alcuni impegnativi tornanti
sbuca sulla strada (13,19) che porta alle Meire Luset. Con questa
scendiamo a Pian Mune' (dove si trova la stazione di partenza della
seggiovia che porta a Rocca Cruela) e, ora su asfalto (13,68 -
fontana), affrontiamo due tornanti e un rettilineo dal quale, ad un
certo punto (15,57), imbocchiamo una sterrata sulla sinistra che con
qualche saliscendi e una salita finale ci portera' alla Croce Tournour
(21,38), avendo l'accortezza all'unico bivio del km 19,99 di procedere
in salita. Sul luogo si trovano una tavola d'orientamento, una lapida
che ricorda un cacciatore, una bacheca con cartina ed un ripetitore.
Ritorniamo indietro svoltando sul bivio incontrato in precedenza.
Discesa inizialmente ripida e a tratti traballante a Sarett, quindi
ignorare deviazione che porta a Piglioni sulla destra (26,35) e poi
quella in salita per Porcili (27,61). Affiancare quindi il torrente
Cornaschi che seguiamo sempre da vicino sino a Erasca dove un tempo
esisteva un castello appartenente ai marchesi di Saluzzo, oggi ridotto
a qualche misero rudere a seguito della distruzione operata dai
Francesi. Giunti alla SP26 (30,91) rientriamo a destra, in leggera
discesa, al punto di partenza (31,55).
Foto in alto: Madonna dell'Oriente
Mappa:
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